L’allievo
andò dal Maestro e disse:
“Maestro, non ce la faccio più! Sono stanco. Da tempo
lotto con tutte le mie forze per raggiungere il mio obiettivo, ma ogni volta
trovo un ostacolo sulla mia strada. Ogni volta, c’è qualcosa che mi fa
rallentare il mio cammino. Ho la sensazione di allontanarmi dal mio sogno!”
Il Maestro,
come era solito fare, guardò dritto negli occhi del suo discepolo, poi si alzò
e disse: “Seguimi!”
L’allievo
conosceva molto bene la sua Guida. Non disse nulla e affidandosi completamente,
lo seguì.
Il Maestro e
il giovane ragazzo, si incamminarono verso la vetta della montagna.
Da quella
altezza si poteva vedere meglio. Si aveva uno sguardo più allargato sul
paesaggio e l’orizzonte sembrava più vicino.
Il Maestro
disse: “Vedi quel fiume? Sai qual è il suo unico obiettivo?”
Per l’allievo
fu facile individuare il possente corso d’acqua e fu altrettanto facile
rispondere alla domanda: “Certo! Il fiume scende dalla montagna con l’unico
scopo di raggiungere il mare.”
Il Maestro
accennò un sorriso, poi aggiunse: “Guarda il fiume! Osservalo attentamente.
Potrebbe scendere direttamente in mare. Dal punto più alto della montagna, con
la sua forza e la sua determinazione, potrebbe percorrere un tragitto lineare
verso la tanto ambita acqua salata.
Invece, no!
Nota il suo
percorso tortuoso. Le sue curve. Tante insenature, molte deviazioni. In qualche
punto, come puoi vedere, sembra quasi fermarsi, come se fosse più difficile
continuare. In altri momenti, è più scorrevole e sicuro, sembra scivolare con
più facilità.
Ma quante
cose impara, quel fiume. Quanti terreni conosce e ri-conosce. Quante piante e
quanti fiori aiuta con il suo corso d’acqua. Quanta forza accumula. Quanta energia
diffonde.
Forse,
ragazzo, questo vale anche per noi. Anche noi siamo costretti a deviare il
nostro percorso, ad affrontare le nostre curve.
A fare nostre tante cose e lasciare andare tante altre… prima di raggiungere il
nostro mare.
Ps i fiumi,
tutti i fiumi, nessuno escluso, navigano per una strada tre volte più lunga del
necessario, anzi per essere esatti, tre volte virgola quattordici (il famoso Pi
Greco)…come se ci fosse una regola scritta da qualche parte.
La prossima occasione per incontrarci sarà in Fiera del Levante a Bari. Per maggiori informazioni: clicca qui
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