lunedì 24 dicembre 2012

Ho incontrato Babbo Natale

Ho fatto un sogno. In questo sogno, ho incontrato Babbo Natale.
Sai, l'ho trovato un po' triste! Perchè? Perchè ogni anno lui riceve tantissime lettere, ma spera sempre di trovarne qualcuna che dica:

"Caro Babbo Natale, sono LUIGI e ho 43 anni, ti scrivo per..." oppure "Caro Babbo Natale, sono MARIA e ho 53 anni, vorrei chiederti..."
Invece, riceve solo lettere da bambini! Per carità, è una cosa che gli piace tantissimo... ogni volta che apre le lettere dei bambini, immagina i loro occhi sognanti e i loro cuori fiduciosi e si emoziona moltissimo. A dirla tutta, sono proprio queste emozioni che lo spingono a fare ancora il suo lavoro dopo tantissimi anni.

Però, a Babbo Natalte piacerebbe vedere e immaginare OCCHI SOGNANTI e CUORI FIDUCIOSI anche nei volti dei grandi... Giuro! Mi ha detto proprio così!

Poi, mi ha chiesto di aiutarlo a portare alcuni doni agli adulti che conoscessi.

Ed eccomi qui! Ecco cosa Babbo Natale mi ha chiesto di portare in dono:

1) FEDE e FIDUCIA:
Abbi fiducia nei tuoi sogni... e in te stesso! E' l'unico modo per poter essere felice! Le difficoltà, gli ostacoli, i muri sono quelle cose che possono fermare gli altri, ma non te!
Per avere fiducia, è importante avere FEDE. Steve Jobs  diceva: "Dovete credere in qualcosa: l'istinto, il destino, la vita, il Karma, qualsiasi cosa!"
A me piacerebbe che tu avessi fede in DIO, perchè questo ti permette di avere una fonte inesauribile e incondizionata di amore!
2) CHIAREZZA:
Sapere COSA si vuole e COME ottenerlo è fondamentale per riuscire nella vita. La consapevolezza di sè e della propria mission è l'unico modo per non sentire quella sensazione di "perdere tempo" e di "girare intorno". Per questo, devi sapere dove vuoi andare e dove stai andando. Conoscere la tua rotta di navigazione e decidere cosa farne!
3) MAGIA: 
I bambini credono nella magia. Credono che tutto sia possibile. Anche tu, non smettere di credere nella magia! Quale magia? La magia dei tuoi pensieri! Sei tu che decidi cosa è reale e cosa no. Sei tu che scegli quello in cui credere! Nei tuoi pensieri c'è la più grande magia dell'universo!
ps fai ancora in tempo... sì, fai ancora in tempo a scrivere una letterea a Babbo Natale!

BUONA VITA e FELICISSIMO NATALE

martedì 11 dicembre 2012

CREATIVITA', PENSIERO LATERALE e PROBLEM SOLVING






Questo appuntamento è imperdibile per due ragioni:

1) nel mondo del lavoro la creatività è una competenza molto apprezzata, in quanto è attraverso la capacità di essere creativi che si possono trovare nuove risposte a problemi antichi! Occupandomi (anche) di lavoro attraverso il portale www.jobelite.it mi sono reso conto che la realtà lavorativa ha fame di persone con capacità creative. Quante volte avete letto negli annunci di lavoro: capacità di problem solving? Da qui, la proposta di realizzare un incontro per sostenere la coltivazione e lo sviluppo di una mentalità creativa.

2) la creatività è capacità fondamentale anche nella mia attività di coach. Molto spesso, i miei clienti sono "bloccati" da situazioni, problemi, ostacoli a cui non trovano soluzioni. Allenandoli alla creatività, stimolando in loro il pensiero laterale e la capacità di problem solving con delle tecniche specifiche, si ottengono risultati formidabili!! Soluzioni impensabili, strategie originali, iniziative differenti diventano strumenti attraverso i quali trovare risoluzione ai propri limiti e difficoltà!

Tutto questo mi ha spinto a realizzare l'incontro: CREATIVITA', PENSIERO LATERALE e PROBLEM SOLVING

In questo incontro, cercheremo di definire la creatività (compito arduo) e ci concentreremo sulle tecniche e gli strumenti per allenarsi alla creatività, affinire il proprio pensiero laterale e sviluppare capacità di problem solving!

Ecco qui di seguito un esempio.

GIOCO SULLA CREATIVITA' e IL PENSIERO LATERALE

"
Che cosa si mette in tavola, si taglia e non si mangia?"

Prima di darti la soluzione, ti invito a riflettere su uno degli elementi che ostacola la creatività e il pensiero laterale: "il presupposto".

Il presupposto è quell'elemento concettuale che condiziona il nostro pensiero e i nostri ragionamenti.

Per esempio, quando ti chiedo "cosa si mette in tavola", probabilmente stai pensando al cibo! Questo è il presupposto!
Un presupposto rafforzato da "si taglia", solitamente è proprio il cibo che si taglia, e dall'espressione "prepara la tavola" che si riferisce ancora una volta al cibo.

Ora, ti invito a pensare alla soluzione, elimindo il presupposto e lasciandoti guidare dai miei suggerimenti.

Ti rifaccio la domanda e questa volta escludi il cibo: "che cosa si mette sul tavolo, si taglia e non si mangia?" Inoltre, sostituisce la parola "in tavola" con "sul tavolo", poichè abbiamo notato che "in tavola" è facilmente associabile al cibo. 

Infine, prova a pensare quando il termine "taglia" viene utilizzato per un'altra attività che si svolge (solitamente) sul tavolo!

Fai un elenco delle cose che puoi fare sul tavolo:

- mangiare (l'abbiamo escluso)
- lavorare (a cosa?)
- giocare (a cosa?)

Ci sei? Hai trovato la soluzione?

Più giù troverai la risposta:

---->

----->


"Che cosa si mette sul tavolo, si taglia ma non si mangia?"

Le carte!!

I presupposti (insieme ad altri elementi come il pregiudizio, le idee dominanti, i modelli, il punto d'accesso dell'attenzione, etc.) sono ostacoli alla nostra creatività e al nostro pensiero laterale.

Per i più fortunati vi aspetto il 16 Dicembre... per tutti gli altri, vi prometto di replicare ;)


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